Quotate le uve del Garda e il vino bianco delle Venezie, mercato positivo per polli, conigli e uova, ancora scambi rarefatti per i cereali.
UVE E VINI: prime quotazioni per le uve del Garda Doc (Bianco e Graganega) in linea con i prezzi dello scorso anno. Trai vini, quotati anche il bianco delle Venezie e il Bianco generico che ha registrato un aumento di 10 centesimi al grado, a causa di stime vendemmiali ridotte in Puglia e Spagna e una carenza di prodotto generale. Procede la vendemmia delle uve rosse giunta ormai a metà, ma c'è incertezza sulla possibilità di mettere a riposo tutto il potenziale per l'Amarone e il Recioto, stimando un 80-90%.
AVICUNICOLI E UOVA: tendenza positiva per il pollo, con un leggero aumento sui prezzi del pollo vivo e nel macellato in particolare per il pollo a busto tradizionale e il petto. Anche le galline rosse e le livornesi mostrano un miglioramento graduale, seppur minimo, mentre il macellato non ha ancora registrato un cambiamento significativo. Prezzi invariati per anatre, faraone, galletti e anche tacchino. Ancora in rialzo le quotazioni delle uova con la domanda che rimane forte a causa della limitata disponibilità a livello europeo. Il coniglio continua il suo percorso di miglioramento con ulteriori aumenti di prezzo, influenzato dal cambio delle temperature e da una disponibilità in linea con la domanda.
CASEARI: il ciclo di crescita nel settore lattiero-caseario è probabilmente terminato, con un aumento della produzione di latte in tutta l'Europa centro-settentrionale. Questo ha portato a una diminuzione dei prezzi del latte spot (nazionale, estero e magro) e dei formaggi, in particolare con il Grana Padano che ha visto calare i prezzi degli stagionati. Le panne stanno perdendo valore, sia a livello nazionale che internazionale, a causa dell'aumento delle importazioni dall'estero.
CEREALI: settimana ancora con scambi rarefatti in attesa di news dai mercati internazionli. Grano tenero sostanzialmente invariato con qualche eccezione. Per il mais nazionale, è stata adottata una quotazione non ufficiale a causa della scarsa disponibilità e della qualità non ottimale del prodotto. È stata introdotta una nuova quotazione per il mais estero franco arrivo, con un prezzo minimo corrispondente alla merce brasiliana e un prezzo massimo per la merce ucraina di vecchio raccolto, che è molto ricercata. Leggeri ritocchi per i cruscami. Preoccupazioni da parte degli operatori sulla qualità del mais raccolto, evidenziando problemi di aflatossina B1 nei precoci e di fumonisina nei tradizionali tenendo anche conto della proposta della Commissione UE di ridurre ulterormente i limiti di tali sostanze nel mais.